giovedì 10 luglio 2008

"A Mario Rigoni Stern"

"Nato in una notte splendente ad Asiago
la montagna con il suo amore ti ha portato
da lei hai preso la forza, l'astuzia e la semplicità
non ti sei mai chiesto perchè proprio queste tre proprietà
ma sono loro che hanno fatto di te un uomo
che si avvale della forza di un semplice suono.

Il bianco manto del fiume Don ti ha temprato
nel freddo, nel gelo ma tu non hai mai mollato
ha resistito e hai creduto di poter vivere ancora
sperando in un'altra splendida aurora
che tutt'ora vive nei luoghi da te descritti
ricordi che non verranno mai sconfitti.

Nel naso hai l'odore del grasso sul fucile mitragliatore
nelle orecchie il cric croc della neve sotto gli scarponi
le tue non sono le futili parole di un sognatore
ma sono le vicende di guerra di interi plotoni
raccontaci ancora la storia del sergente nella neve
raccontala ancora affinchè la conoscano anche le nuove leve.

La vita che tutto divora come una vecchia betoniera
ti ha portato via dalla tua storia, la storia più vera
lassù rincontrerai i tuoi compagni caduti
i loro sorrisi saranno sinceri e compiaciuti
e noi continueremo a leggere racconti solo sognati
che narrar le storie e le avventure di alpini innamorati."

^Copyright by Dvampire - 2008^


Io Mario Rigoni l'ho conosciuto solo per i suoi racconti, le sue storie, storie di guerra, storie vere, realmente vissute. Questa poesia la dedico a te Mario, hai vissuto, hai lottato sempre, non ti sei mai tirato indietro, di te mi rimarranno i tuoi libri e il tuo ricordo, di un alpino innamorato della montagna e di quell'alba tanto attesa da sembrare la nascita di un nuovo mondo, quell'alba ora sei tu, per tutti noi, Grazie Mario non ti dimenticherò mai.
Jacopo.