giovedì 14 giugno 2007

"Danzando"



"La stanza è vuota
bianca come l'abito da sposa
un volto si affaccia dal nulla
è una ragazza con in mano una culla
e canta felice senza pensare
che quella stanza è il vero male
all'improvviso una folata di vento
fa cadere la culla sul pavimento
e rovesciandosi rivela il contenuto
sangue rosso, denso di benvenuto
la ragazza piange e si dispera
non capiva, non sapeva
era un sogno trasformato
un sogno ormai tante volte decantato.

Ancora dal nulla si ode una musica
fatta di amore, passione e mai unica
comprime la stanza e la svuota
del suo amore, della sua unica nota
la ragazza alza il volto in modo deciso
non vuole lasciare quel paradiso
e comincia a danzare in modo sublime
tanto che il sangue la segue e si esprime
la danza prosegue in modo impeccabile
come il volo leggiadro delle aquile
e le sue scarpe ormai insanguinate
hanno fornito appoggio per le future ballate
che mischiano amore e disperazione
ma delle quali nessuno ne conosce il nome"


^Copyright by Dvampire - 2007^


Non so che significato abbia questa poesia, forse è un omaggio al dolore di vivere una vita che a volte ci sembra non appartenere, beh...forse è così, un dolore che però sento che non mi appartiene, almeno per ora.

Spero che vi sia piaciuta, anche se macabra e priva di un senso logico :)

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